La vita immaginata di Andrew Porter, Feltrinelli Editore 2025
"I veri paradisi sono i paradisi che abbiamo perduto"
"Pochi giorni fa all'idea che Anna fosse morta, mi sentivo morire anch'io. Adesso non piango nemmeno. Ho paura che sia viva. Tutto sta diventando maledettamente facile; persino privarsi di un dolore".
Michelangelo Antonioni, L'avventura
C'è una pagina, centrale in questo romanzo, in cui il padre del protagonista, decide di scomparire dalla vita e prima di farlo fornisce al figlio una possibile chiave di lettura, portandolo al cinema a vedere il capolavoro di Antonioni.
Steven, diventato uomo, per rimettere insieme i cocci di una esistenza che sta andando in pezzi deve tornare indietro a quel momento tra infanzia e adolescenza in cui tutto è cambiato, quando il padre, carismatico e brillante professore universitario, è scomparso come la Anna del film.
Il filo del racconto scorre agile su due piani paralleli, quello del viaggio reale che il protagonista compie sulle tracce del padre e quello intimo del se stesso ragazzino di 12 anni, lacerato dal dolore della perdita del padre e dalla dissoluzione di una vita familiare vissuta in una precaria, ma rassicurante serenità.
Sullo sfondo dello struggente viaggio sentimentale di un figlio alla ricerca di un padre e contemporaneamente alla ricerca della propria identità spezzata, una California tiepida e dorata, i cieli azzurri e il vento nei capelli, i giardini rigogliosi e le piscine delle ville, l'aria profumata, lo spirito libero e creativo dell'inizio degli anni 80.
E' anche il viaggio dentro ognuno di noi, smarriti tra ciò che siamo e ciò che avremmo voluto essere, creature incomplete alla perenne ricerca delle nostre radici, il bisogno di comprendere chi siamo attraverso chi ci ha generati.
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