La campana di vetro di Sylvia Plath, illustrazioni di Anastasia Stefurak, Classici Mondadori
"Sylvia Plath saw the world as it is Sylvia Plath saw it wasn't no business of hers She was alright" Robin Hitchcock, Virginia Woolf Una ragazzina magra, la figura esile e aggraziata, sorridente e orgogliosa della sua borsa di studio di studente eccellente, cammina sicura per le strade del centro scintillante di Manhattan, ai piedi le nuove scarpette nere, di vernice, nell'estate "strana, soffocante, l'estate in cui i Rosemberg morirono sulla sedia elettrica" . Questa è la storia di Esther e anche quella di Sylvia, la sua autrice, frammenti di una vita vissuta e spezzata, sullo sfondo una società guasta, un percorso che già al suo inizio contiene i segnali di una fine inesorabile. Esther, sembra destinata ad una vita felice, il suo futuro, lei che sta uscendo dall'adolescenza, pieno di promesse. Un brillante curriculum accademico e poi un domani nell'editoria, nel giornalismo patinato. E la grande ambizione, mai celata, di scrivere. Ma già nel...